DIECI MINUTI. LA PLAYLIST

Per sviluppare questo breve racconto, come accennavo nel precedente testo, scrivevo la sera, davanti al pc, ascoltando musica ambient. Opere poco conosciute, fatte di evanescenze ed elettronica, di minimalismi, di shoegaze, di partiture cosmiche ed oceani stellari (spero renda l’idea, non sono un critico musicale).  Questo sound mi rilassa e mi permette di definire con la dovuta calma le idee che voglio materializzare.

In questo caso, per DIECI MINUTI, elenco una breve lista degli album che caricavo a palla*. Niente di commerciale, anche perché questi dischi hanno poco a che vedere con le hit radiofoniche.

 

THE SIGHT BELOW. GLIDER.

 

RAFAEL ANTON IRISARRI. SOLASTALGIA.

 

CELER. I LOVE YOU SO MUCH I CAN’T EVEN TITLE THIS.

 

LOSCIL. EQUIVALENTS.

 

STARS OF THE LID. MUSIC FOR NITROUS OXIDE.

 

HAROLD BUDD. AS LONG AS I CAN HOLD MY BREATH.

 

 

*diciamo che caricare a palla musica ambient non ha lo stesso effetto di caricare a palla musica techno e ammetto che tale espressione, il caricare a palla stona con la tranquillità ambientale che ricreavo nelle serate in cui scrivevo.