SULLE RIVE DEL GARDA pt.3

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13.

“Ora la Feralpi è sempre più vicina al pensiero stupendo.” “Feralpi, sono viaggi da salvezza.”

Erano questi i titoli dei giornali locali dopo la vittoria allo Zini contro la Cremonese a inizio aprile. Bergonzi, al 77esimo, con un’intuizione pensata su una dimensione laterale a quella in cui erano immersi gli altri 21, si incunea nell’area discreto e silenzioso vincendo un mezzo rimpallo, appoggiando la sfera in rete e castigando Jungdal sotto la curva grigiorossa. 0-1. Euforia ed entusiasmo alle stelle in campo, idem in panchina. Classifica che ci vede lì, sempre al penultimo posto ma vicini-e-lontani a quell’obiettivo che sembrava apparentemente irraggiungibile.  

 

Cosenza 34

Spezia 34

Ternana 32

Ascoli 31

Feralpisalò 30

Lecco 22

Purtroppo, quella che poteva essere un’altra pietra miliare nel percorso ancora tortuoso della permanenza in serie B si rivelerà l’ultima grande impresa che riusciamo a ottenere. Sebbene l’euforia e il clima maggiormente positivo erano l’esatto opposto di ciò che avevo percepito nei primi giorni all’arrivo a Salò, tale inversione emotiva non basterà per salvarsi. Contro il Cosenza non riusciamo ad andare oltre il 2 a 2. Contro il Pisa arriva un 3 a 1 a dir poco doloroso. Si accavallano acciacchi e squalifiche. In casa contro la corazzata Como perdiamo 5 a 2. Mancano solo 4 partite e i margini sono sempre più ristretti. Troppo ristretti. A Cittadella il pallone sembra pesare quintali ma anche lì, nelle ultime fasi del match riusciamo a pareggiare con Pietrelli. Poi, contro il Brescia, abbiamo di nuovo l’opportunità di accorciare e sperare. Niente da fare, 2 a 2. I margini sono ristretti. Troppo ristretti. Asfissianti. Non c’è più ossigeno.

 

14.

Sono appena salito sul traghetto, destinazione Penzo. Ascolto i Velvet Underground. È la nostra ultima occasione, contro il Venezia di Pohjanpalo, Gytkjaer e di Tessmann. Tanner Tessmann… Uno con un nome così non può non fare carriera… Busio e Joronen.. Pierini. . e meno male che Johnsen. È. Andato. A. Cremona. 3-5-2 niente di - : , ultraso-fi-st-ica-t-o, appena lanciano la palla:- inserimenti, Candela/dx, Zampano/dx, Iszes Altare Svoboda. Probabilmente: Lella.    e ci sta che faccia giocare Mato,        Dubikas su CC           LaMa centrale,                            Gae a battere, laterali ok,                                              ricordati di dire a Fiordi che se lo segue il finlandese lui deve predisporsi                                                      per lo smarcamento opposto, stanco,                                         stanco ma felice, dai tieni duro                                                                       rimani lucido,                                    metti tranquillità,                               equilibrio nelle parole quando serve,                             alla fine sono gli ultimi 15 minuti, 15/minuti/               la partita si deciderà lì se riusciamo a tenere; riuscire a tenere, riuscire in qualche modo a tenere, dai cazzo, manca poco e forse riusciremo a salvarci, dobbiamo solo resistere, resistere. Che bello questo sole.

Sunday Morning
brings the dawn in
It’s just a restless feeling
by my side

 

 

Il foglio nel quale scrivo gli aspetti tattici rilevanti della gara.

 

 

Venezia Feralpisalò 2-1.

60° Pohjanpalo 83° Compagnon 93° Pohjanpalo

 

La Feralpisalò chiude il campionato ottenendo 33 punti frutto di 8 vittorie e 9 pareggi, realizzando 44 gol e subendone 65.

 

15.

Inizia la risalita. Il ritmo è lo stesso, l’ossigeno no. La fluidità del movimento della tuffatrice inizia ad essere leggermente meno lineare, ma procede come se nulla fosse. I colori scuri dell’acqua iniziano a diventare sempre più chiari, chiarissimi.  Mancano pochi metri per ritornare a galla e Alessia Zecchini è allo stremo delle proprie forze, al limite delle proprie possibilità psicofosiche. Ci prova, mancano veramente pochi metri. Si toglie il tappanaso e interrompe la sua risalita. L’ossigeno è consumato. Due sommozzatori intervengono tempestivamente riportandola a galla. Quando risale, la videocamera la inquadra nella sua stasi vitale. Gli occhi le sembrano uscire dalle orbite. Un sommozzatore inizia a rianimarla.

Alessia Zecchini è un'apneista italiana, pluriprimatista mondiale[1] in sei discipline dell'immersione in apnea. È considerata la "donna più profonda al mondo". Lo scorso 19 aprile in una gara alle Camotes Island ha raggiunto uno dei pochi primati che le mancava nel suo palmares. Categoria free immersion (senza pinne, solo cavo perpendicolare) si è calata fino a 104m di profondità. Record assoluto per una donna.  

 

16.

Messaggio di Denis Hergheligiu.

Ciao Mister ho visto che non rimanete. Solo per dirti grazie per le parole che mi hai detto in quello spogliatoio quel giorno. In bocca al lupo per il futuro! Un abbraccio! Denis

 

17.

Avrei tantissimi momenti da descrivere, momenti estremamente gratificanti, altri meno, nonostante le cose non siano andate come avremmo voluto. Ma chiaramente in tutto quel baillame di stimoli quotidiani che compone ogni esperienza, ho selezionato le cose che oggi, mi sono balenate per la testa.

Voglio ringraziare in ordine sparso: tutti i calciatori della rosa, compresi quelli che hanno giocato meno e che hanno dimostrato pazienza e maturità professionale, il direttore sportivo Andrea Ferretti, il direttore tecnico Legati e il presidente Pasini per avermi offerto questa opportunità professionale. Angelo, Spartaco e Angie per le “licenze” che mi sono preso nell’organizzare i miei cambi in lavanderia, Federica per i consigli social, Ilenia per le chiacchierate extracampo, la squadra di fisioterapisti e dottori, Matteo per le puntualizzazioni giornalistiche, Alessandro e Silvia per avermi prestato la chiavetta del distributore automatico, Luciano per la sua puntualità nel richiedere il programma degli allenamenti, Alessandro per le consulenze musicali e tutti i componenti dello staff con i quali ho collaborato. Da Giovanni a Marco & Marco, da Matia a Federico spero di aver addolcito gli errori commessi con il plum cake di mia moglie e con qualche freddura micidiale sulla fantomatica teoria dei nomi. Infine voglio ringraziare Stefano per aver fatto breccia in uno dei miei punti deboli: le caramelle gommose e i marshmallow. Non credo di aver dimenticato nessuno. Qualora qualcuno non fosse in lista offro un caffè con la chiavetta della segreteria. Poi ci penso io a saldare il conto con Alessandro. Grazie a tutti e in bocca al lupo per il prossimo anno!!!   

Alessandro

 

 

Visioni

Feralpisalò-Palermo.

 

Ascolti

Magnolia Electric Co. What comes after the blues, 2005.

Songs: Ohia. Magnolia Electric Co., 2003.

Songs: Ohia. The Lioness, 2000.

Bardo Pond. Volume , 2024.

Black Decelerant. Reflections Vol.2, 2024.

Pavement. Crooked rain, Crooked rain. 1994

Dirk Serries. Epitaph. 2022.

 

 

 

Foto ricordo con lo Staff Tecnico della Feralpisalò:

Preparatore atletico: Marco Bresciani

Collaboratore tecnico: Giovanni Barbugian

Match analyst: Matia Costigliolo

Preparatore portieri: Federico Orlandi

 

 

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