SOGNO LUCIDO

Sognando...

L’energia. Nel ventre. La riconosco. La sensazione è tangibile, definita, netta. Una luce viscerale più o meno. Molto più potente delle altre volte. Appare logico che questa sia per me un’occasione unica, non posso lasciarmela sfuggire. L’energia, non saprei quale nome darle altrimenti. Fuoco? Carburante psichico? Spinta motivazionale? Comunque si chiami, l’unica cosa certa è che posso vincere la forza di gravità, di nuovo, per qualche secondo, forse anche di più. Basta solo che io provi, come tante altre volte e vedere fino a che punto riesco a spingermi. Ora è il momento. Via…

…che strano, non avviene come nelle altre volte, un salto che dura almeno qualche secondo, in un ralenty visivo ancorato ad una atmosfera lunare. O in un volo senza troppe pretese. Adesso mi sento estremamente leggero, vinco la gravità terrestre con una semplicità disarmante e le restrittive catene imposte dalla fisica si stanno sciogliendo… si stanno sciogliendo…

… nuvole bianche…

… già è capitato, di volare…

… ma una potenza del genere non l’avevo mai percepita; non solo sento di potermi spingere oltre, in alto ancora più su. Sento di avere il totale controllo delle mie capacità, su quella energia che mi attraversa e che si concentra nelle diaframmatiche viscere del mio corpo. E so di poter gestire e controllare come voglio questo sogno lucido che sto vivendo. Questo è un sogno, Ale questo è un sogno…

… è un’occasione irripetibile, non me la posso far sfuggire. Il mio cervello: sembra connesso a quella luce viscerale da un sottile filo elettrico, scoperto. Un flusso unico. Energia. Dio santo che sensazione. La corteccia prefrontale, ho il dominio delle mie azioni. Sono sulle nuvole e sento miliardi di neuroni che catalizzano la mia concentrazione. Sto volando… dolcemente oltre le nuvole…

Sto volando…

…sento una gioia ventrale e un assorbimento mentale mai provato, io sono me stesso e le nuvole bianche e il cielo e il sogno, io sono questo sogno, sto dormendo e sto sognando di volare nel cielo di un sogno lucido…

…percepisco il controllo, scendo oltre le nuvole e mi avvicino al mare calmo. Blu. Non sento l’aria, non esiste, sfioro l’acqua per metri, decine di metri e poi risalgo sopra le case ed i palazzi, sopra la città ed il suo porto. Bari, la mia vita adesso. Sento il vento ma non è vento… Risalgo di nuovo, ancora per qualche metro, piano. E poi decido: con forza inaudita e sorprendente continuo il mio aereo girovagare. Oltrepasso le bianche nuvole e raggiungo una nuova altitudine. L’ accelerazione verticale non mi intimorisce, non ho paura, io non ho paura! Il senso del controllo. Non esiste vertigine che mi possa fermare. Non esiste secondo che non sia memorabile. Manipolo questo sogno che si flette al mio volere. Oltre le nuvole bianche, è così meraviglioso volare, tra palpebre e pupille…

C’è ancora, l’energia…

…volo a forte velocità…

…mi spingo ancora più in alto, ridiscendo e plano in orizzontale. Viro a destra e a sinistra con forza e delicatezza, poi di nuovo su e poi giù. Ancora a destra. A sinistra. Lo spazio visivo non ha limite, il cielo è terso, il sogno è terso. Limpido. Non lo posso dimenticare. E’ un’ ESPERIENZA, goditela. Una gratificazione impagabile sembra inondare il mio corpo, tutto è reale. Niente è reale. La serie A. Inimmaginabile, lo so, ci sono dentro, dentro questo sogno. Sono un onironauta alle porte dell’alba. Non sento costrizioni, posso rimanerci ancora per secondi, minuti…

…la fine inonda in bianco, entro tra le nuvole in un mare senza fine…

Mi sveglio. Apro gli occhi.