COORDINATE ALTERATE

C'è qualcosa di meglio dell' euforia? Si, l' EU-FURORE...

Gol. Novantesimo minuto. La palla vagante nell’area piccola che al mio tocco mancino varca la linea di porta destabilizza l’ambiente interno. Lo scuote, o meglio, lo sconvolge: i primi istanti, quelli in cui certifico con gli occhi la realizzazione del gesto tecnico che ho effettuato, riducono il momento ad uno spazio senza confini. Aprono un limbo nel quale le coordinate mentali si sciolgono e per pochi brevi secondi un’eccitazione proveniente dal ventre si propaga in tutto il corpo. E il corpo risponde istintivo caricandosi di un’energia che mi spinge ad esultare fuori dalla normale media emotiva: il lavoro svolto, di un’intensità incredibile, mi ha messo a dura prova. Sono stati 90 minuti di pura apnea fisica, di alta concentrazione, di sudore, di fatica in acque profonde. Solo il risultato negativo avrebbe impedito il giusto appagamento. Ma questo gol, dio mio, questo gol è la sintesi della mia performance sul campo di gioco. Non basta il sudore su tutto il corpo, che gronda come acqua da chissà quale fonte, non bastano le gambe che stanno per essere invase dai crampi, non basta il puro piacere di sputare l’anima sull’erba fino a crollare stremati dalla fatica per poi rilassarsi nel lento incedere delle endorfine. Oggi ho fatto una grande partita, lo sento, e la sua sintesi definitiva si traduce nel feedback più evidente che di rado attraversa il mio percorso professionale: il gol. E gioisco, nello spazio senza confini che ormai sono diventato: i muscoli del viso si contraggono mentre gli occhi cercano un nord qualsiasi e l’agonismo li spinge fuori da ogni carta. Il corpo, all’improvviso come rivitalizzato da chissà quale droga naturale, scatta in un violento proseguimento dello sforzo senza fine; continuo a correre, il braccio destro si alza, da solo, senza che glielo ordini. Indice teso. E dalla pancia fuoriesce un urlo rauco e basso che gratta le corde vocali, e si disperde unico, nell’ambiente sonoro già saturo dell’esultanza dei tifosi della Robur. Sta per fare buio, i riflettori sono accesi. La curva bianconera esplode. Un altro punto, questa volta contro la Dea in stato di grazia. Siena-Atalanta 2 a 2.

 Nella foto: esultanza sotto la curva della Robur con Ciccio Brienza e Mattia Destro.