LA PRIMA DA PROFESSIONISTA

 

Treviso Genoa 2-2, 37esima giornata del Campionato di Serie B, 3 giugno 2001.

Giocai la mia prima partita da professionista nella penultima giornata di un campionato di Serie B nel quale il Treviso, squadra dove mossi gli ultimi passi tra le giovanili, retrocedette in Serie C1. Fu quella una partita molto particolare: la squadra decise di dipingersi il volto di nero in solidarietà al calciatore Akeem Omolade, mio compagno nella Primavera biancoceleste. Sette giorni prima infatti, al suo ingresso in campo contro la Ternana, uno sparuto gruppo di tifosi trevigiani di chiara inclinazione razzista lasciò le tribune. Durante la settimana, l'idea di alcuni miei colleghi di dare un segnale forte contro gli ennesimi episodi di razzismo che spesso e volentieri minavano (e minano ancora oggi) l'atmosfera calcistica nazionale trovò l'appoggio di tutto l'organico. L' episodio balzò alle cronache per la sua valenza simbolica e per anni venne considerato un segnale importante per la lotta al razzismo. In quella partita Omolade segnò all'ottantaseiesimo minuto un bel gol di testa facendo zittire i contestatori della curva.

Nella foto qui sotto l' originale della prima pagina della Gazzetta dello Sport del 4 giugno 2001.