La conclusione della mia esperienza alessandrina...
Voglio ringraziare tutti coloro che in questi cinque anni hanno apprezzato il lavoro che ho svolto. Tutti coloro che hanno accolto la mia famiglia e hanno aiutato a crescere le mie figlie: insegnanti, allenatrici e allenatori. Catechiste. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno fatto sentire parte della Famiglia Grigia. Su tutti Frank, Ivan e Monica. Gigi, Michela, Mauro e Tino. Stefano e Federica. Mario. Voglio ringraziare il Presidente Di Masi, Luca Borio e Federico Vaio. I direttori sportivi. Gli allenatori con i quali ho potuto aumentare il mio bagaglio di conoscenze. I dottori e fisioterapisti. Filippo. I compagni di squadra che mi hanno sopportato… i tifosi, in particolar modo per il sostegno dimostrato nell’ultima stagione di B. Ho dimenticato qualcuno. Ne sono certo. Avrei bisogno di più righe e più tempo per ordinare tutti i nomi e pensieri che ho in testa. Ma la vita va troppo veloce e accelera ancor di più quando si conclude un’esperienza e se ne inizia subito un’altra. Grazie Alessandria per questi cinque anni! Supercoppa Italia di C, playoff agguantati all’ultima giornata, altri play off, questa volta maturati dopo il blocco del campionato causa Covid. Ed infine, nel momento in cui ho cercato di raschiare gli ultimi rimasugli di motivazioni dal barile della mia vita calcistica, la Serie B. Una Serie B voluta… con tutti noi stessi… Di più, dalla piazza Grigia, non potevo proprio chiedere… E nonostante la retrocessione, non me la sento proprio di dire che sia stata un’annata negativa: si certo, il risultato sportivo non ci ha premiati, ma almeno sulle tribune del Mocca si respirava un’aria diversa. Ossigeno di entusiasmo…