E CHE TOP 11...
Nel corso degli anni ho avuto modo di confrontarmi con colleghi di tutte le categorie, dalla vecchia C1 alla serie A. Talenti che ho visto crescere in maniera esponenziale e professionisti che si sono fatti apprezzare in contesti di livello nazionale ed internazionale. Ecco qui la top 11 che propongo. Avrei voluto inserire molti più nomi ma in campo ne vanno solo 11 e di conseguenza la scrematura obbligata ha limitato le mie scelte: ce ne sarebbero davvero tanti! Ah dimenticavo: sono stati tutti miei compagni di squadra e sono orgoglioso di aver giocato anche per loro. Il modulo che utilizzo in questa formazione è il 4 2 4 con il quale mi sono affermato nella massima serie italiana e quello che si presta di più ai calciatori che ho scelto.
GILLET: soprannominato il gatto di Liegi, Jean Francois ha difeso la porta di Treviso, Bari, Bologna Torino e della nazionale belga. Con lui ho condiviso gioie e dolori per ben 11 anni. 11. Neanche Baresi e Costacurta hanno giocato così tanto assieme! Alto poco più di 1m e 80cm, è agile e forte tra i pali: abile nel parare i calci di rigore e dotato di un ottimo calcio con il piede destro. Il suo carisma e la sua continuità di rendimento lo hanno portato a diventare un portiere di grandissima affidabilità.
BRUNO PERES: esterno destro brasiliano può ricoprire indifferentemente il ruolo di quinto di fascia o terzino in una difesa a quattro. Ha spiccate doti fisiche e qualità tecniche che lo rendono molto pericoloso in fase offensiva. Con lui ho avuto modo di ascoltare tutte le hit di musica brasiliana che lui, Amauri e Martinez caricavano a palla sullo smartphone. Attualmente milita nella Roma.
GLIK: difensore centrale di nazionalità polacca, è roccioso e concreto con il vizio del gol su calcio piazzato. Destro naturale ha disputato cinque stagioni con la maglia del Toro diventando capitano e uno degli idoli assoluti prima di trasferirsi al Monaco. La sua crescita esponenziale è il risultato della determinazione e della rabbia agonistica che lo contraddistinguono. Però forse su Giaccherini, in un derby di qualche anno fa, be forse hai un po’ esagerato…
BONUCCI: centrale difensivo dalla personalità eccezionale calcia prevalentemente con il destro grazie ad un piede che gli permette di avere precisione su qualsiasi distanza. E’ abile nei contrasti aerei ed intelligente in ogni situazione di gioco. Grazie alla sua ambizione è riuscito a diventare uno dei migliori centrali al mondo. E pensare che quando arrivasti a Bari le prime due settimane di ritiro furono un incubo!
DARMIAN: destro naturale, gioca indifferentemente su entrambe le fasce facendosi valere sia in fase difensiva che offensiva. Umile e serio ha nella costanza uno dei migliori pregi e non a caso ora veste la maglia del Manchester United e della nazionale maggiore.
DONATI: dotato di grande fisicità e di ottimo piede destro abbina quantità, qualità e visione di gioco. Centrocampista centrale completo può ricoprire il ruolo di play basso o di mezzala indifferentemente. Tra le squadre in cui ha militato Milan, Atalanta, Celtic, Torino.
BRIGHI: centrocampista centrale abile sia in un centrocampo a quattro che in uno a tre, ha militato nelle file di Brescia, Bologna, Roma, Torino ottenendo anche convocazioni nella nazionale italiana. Destro naturale ha tempi di inserimento in proiezione offensiva che gli consentono di rendersi molto pericoloso. Soprannome: Brighella.
CERCI: esterno di fascia rapido, potente e dotato di grande tecnica predilige la corsia destra per poi accentrarsi e diventare pericoloso in fase offensiva. Riesce a trovare continuità di rendimento agli ordini di mister Ventura nel Torino e le sue prestazioni gli valgono un posto nella nazionale maggiore e il trasferimento all’Atletico Madrid. Ciao Pinguino.
IMMOBILE: attaccante puro dotato di fisico possente, grande senso del gol e ottima tecnica. Spina nel fianco delle difese tagliate fuori dai suoi movimenti in profondità ha avuto la sua esplosione a Pescara sotto la corte di Zeman. In nazionale fa coppia fissa con il “Gallo” Belotti.
QUAGLIARELLA: l’attaccante più completo con cui abbia giocato. Impossibile non notare le sue abilità a 360 gradi. Destro, sinistro, colpo di testa, acrobazie, lancio, non gli manca nulla. Cresciuto nel Toro è riuscito a ritagliarsi grandi stagioni tra Udinese, Napoli, Juventus e di nuovo Torino. Lo “sfigato...E PERDONATEMI E' UNA BATTUTA PER QUANTO FATTO NELLA SUA CARRIERA” ora è alla Samp.
MAXI LOPEZ: tra gennaio e giugno 2015 ho ammirato un calciatore venuto da un altro pianeta. Peccato che poi si perda qualvolta in leggerezze caloriche, ma le sue doti espresse solo in parte sono di un calciatore che poteva fare molto, molto di più. Se ha giocato nel Barca, qualcosa di straordinario, oltre alle chicche di gossip che ogni tanto sfornava, lo deve pure avere.
In panchina: PADELLI, RAGGI, MORETTI, D’AMBROSIO, ALMIRON, VERGASSOLA, VIVES, BIRSA, AMAURI, BELOTTI, N. AMORUSO